L’ambiente in cui viviamo offre sempre meno possibilità naturali e spontanee di movimento ai bambini e ai ragazzi. Per questo motivo l’insegnamento dell’educazione motoria a scuola diventa sempre più importante. Le lezioni di educazione fisica si prefiggono quindi lo scopo di aiutare i ragazzi a recepire l’attività fisica come un sano principio di vita e a praticare lo sport anche in futuro.

Durante l’attività sportiva a scuola gli allievi si divertono e percepiscono un accresciuto benessere: la constatazione dei propri miglioramenti e progressi, l’accresciuta abilità motoria, l’aumento di fiducia nella possibilità di far fronte a fatiche e a sforzi sempre maggiori procurano una percezione positiva del proprio corpo e di conseguenza rafforzano anche la personalità del ragazzo. Si impara a considerare positivamente l’impegno e la fatica che favoriscono un miglioramento della propria costituzione fisica. E questa esperienza spesso funziona come modello anche per altri ambiti scolastici.

Una maggiore coscienza e maturità psico-fisica e l’armonico sviluppo corporeo inducono anche a valutare con maggiore attenzione e responsabilità i rischi legati all’attività fisica e, quindi, a gestire i propri limiti in eventuali situazioni di difficoltà o di pericolo.

Molto spesso le attività sportive avvengono di concerto con altri compagni o in forma di gare. L’efficacia educativa dello sport consiste anche nel fatto che gli allievi imparano il fair play e la risoluzione dei conflitti di gruppo attraverso il confronto. Inoltre apprendono che cosa significa l’esclusione e la discriminazione. In questo senso l’insegnamento di educazione fisica assume anche una valenza sociale.

A scuola lo sport va oltre la semplice ora di lezione, perché accompagna diversi momenti della vita scolastica. Il movimento, il gioco, lo sport sono principi che guidano l’insegnamento e si realizzano a lezione in classe, durante le pause, durante le attività extrascolastiche, le giornate di sport, le gite e la settimana bianca. Come scuola di incontro, la DSM organizza nel corso dell’anno scolastico diversi tornei con altre scuole di Milano, come per esempio quelli del NISSA, per dar modo agli allievi di interagire con altre realtà del territorio.